Illuminazione

Come rendere smart un lampadario (e come controllarlo)

L’illuminazione smart è per molti il primo passo nel mondo della domotica (lo è stato anche per me!). I dispositivi per l’illuminazione intelligente sono infatti tra i più semplici, veloci ed economici da installare, grazie anche alla possibilità di implementarli in maniera graduale.

Che si tratti di un lampadario o di qualsiasi altro tipo di luce, esiste sempre una soluzione per controllarla a distanza. Le possibilità sono essenzialmente cinque:

  1. Sostituire le lampadine standard con lampadine smart.
  2. Sostituire i normali interruttori con quelli smart.
  3. Aggiungere uno smart socket, cioè un portalampada connesso su cui si monta una lampadina standard.
  4. Utilizzare una presa smart (adatta generalmente per lampade da terra e da tavolo).
  5. Ricorrere a un sensore di movimento per rendere le luci completamente automatiche.

Lampadine smart

Philips Hue Color

Sostituire le normali lampadine con lampadine smart è solitamente la soluzione più semplice e con i maggiori vantaggi. Infatti, oltre a poter controllare le luci dal telefono o tramite assistente vocale potremo andare a beneficiare anche delle funzionalità aggiuntive comuni a questi dispositivi, come dimmerabilità (cambio dell’intensità luminosa), cambio della temperatura (tonalità di bianco) e, per quelle più complete, anche cambi di colore.

Questa soluzione si può adottare solo se il tipo di lampadario consente di sostituire le lampadine originali ed ha un attacco standard. Verificare quindi che si tratti di attacchi come E27 ed E14 di cui c’è vasta disponibilità di lampadine smart, o anche l’attacco GU10 (comune nei faretti). Anche nel caso di neon o strisce led, per esempio poste nel controsoffitto, è possibile sostituirle con le loro versioni smart.

Se la vostra situazione vi consente di adoperare le lampadine smart quindi, il mio consiglio è di farlo! Vi daranno il massimo della versatilità, funzionalità e praticità.

Lo starter kit con Hue Bridge (hub che consente il controllo di 50 lampadine e 12 accessori come dimmer e sensori di movimento) di Philips Hue è sicuramente un buon punto di inizio. È compatibile infatti con i maggiori assistenti vocali, oltre che con tanti altri dispositivi smart basati sullo standard ZigBee.

Ciò significa che non sarete costretti ad aquistare solamente prodotti Philips, ma sarete liberi di utilizzare anche prodotti di altri brand, con la massima flessibilità. È sufficiente controllare che sulla confezione sia riportato la compatibilità con ZigBee.

L’unico svantaggio di questa soluzione può essere rappresentato dal costo. Se il lampadario è composto da molte lampadine la spesa può infatti risultare non indifferente, soprattutto se si vuole avere le versioni RGB a colori (per esempio le Philips Hue Color costano circa 50euro l’una)! In tal caso è probabilmente meglio considerare le alternative di cui parlo più sotto.

Come accendere e spegnere le luci smart

Ma con le lampadine smart l’interruttore va sempre lasciato acceso?

Questa è una domanda molto comune quando si ha a che fare con le smart lights. Da sempre siamo abituati ad usare gli interruttori tradizionali per spegnere le luci, ma con questo tipo di lampadine l’interruttore deve essere sempre lasciato acceso. Questo perché le lampadine smart hanno sempre bisogno di energia per ricevere i segnali radio ed essere quindi controllabili a distanza.

Dal momento che queste lampadine sono state progettate per essere sempre mantenute “accese”, un ripetuto utilizzo dell’interruttore standard, con interruzioni del flusso di corrente al dispositivo, oltre a rendere la lampadina smart inutile ed inutilizzabile, mette sotto stress i suoi circuiti, che potrebbero danneggiarsi precocemente.

Quindi posso spegnere le luci solo tramite smartphone o comando vocale?

Questo risulterebbe davvero poco pratico. Per fortuna ci sono un paio di soluzioni al problema. Il sistema Philips Hue mette a disposizione diversi tipi di interruttori/telecomandi con cui si possono gestire fino a 10 lampadine smart con diverse scene impostate. Il consiglio è di posizionarli nel punto più conveniente, possibilmente rimuovendo i vecchi interruttori e coprendo il vano con una mascherina.

Philips Hue Lighting Dimmer Switch

Un’altra soluzione, a mio avviso più semplice ed efficace anche a livello estetico, è rappresentata dallo smart switch di Vimar. Grazie a dimensioni e ad un design classico (formato 502 e 503), esso va a sostituire completamente gli interruttori standard, evitando quindi doppioni, e prevenendo l’interruzione accidentale di corrente alle nostre lampade smart.

Interruttore wireless certificato ZigBee di Vimar

Questo interruttore di Vimar fa parte della linea Friends of Hue, ed è quindi pensato appositamente per l’integrazione con l’ecosistema Hue di Philips.

Esso si collega sulla rete a basso consumo energetico ZigBee e, grazie a un sistema che sfrutta l’energia cinetica derivante dalla pressione sull’interruttore, non ha bisogno di cavi o batterie!

Ciò significa che lo potremo posizionare dove più ci comoda, al posto dell’interruttore tradizionale, ma anche su qualsiasi altra superficie, senza bisogno di opere murarie o cavi elettrici.

Grazie a questo smart switch avremo quindi il completo controllo delle nostre lampadine smart, sia attraverso smartphone che tramite interruttore fisico al muro.

Tenere in considerazione però che il tipo di tecnologia adottata rende i tasti di questo interruttore un po’ più duri e rumorosi del solito.

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Interruttori smart

Interruttori smart a muro

Interruttore wi-fi iotty

Se le lampadine da sostituire sono molte e la priorità è semplicemente poter controllare le luci a distanza, l’installazione di un interruttore smart è sicuramente una scelta più conveniente. In pratica possiamo avere un lampadario con lampadine tradizionali, ma comunque comandarne da remoto o con comandi vocali la sua accensione.

Gli interruttori wireless vanno installati al posto degli interruttori standard, e collegandosi alla rete wifi consentono di controllare le luci sia da remoto che in modalità tradizionale.

Gli svantaggi principali sono una installazione più complicata, in quanto richiedono il cavo neutro, spesso mancante nelle nostre case (chiamate un elettricista per farvelo installare), e la mancanza delle funzionalità proprie soltanto delle lampadine smart.

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Eve Light Switch

Eve Light Switch

L’Eve Light Switch è un interruttore smart per HomeKit con connessione Bluetooth e Thread che viene ugualmente installato al posto di un interruttore tradizionale e permette tutte le funzioni classiche di controllo dell’illuminazione remoto e automatico, il tutto con le tue vecchie lampadine prive di funzioni smart.

Questo interruttore può essere usato anche per controllare luci comandate da interruttori multipli (ovvero deviatori e invertitori). Sostituendo uno solo di questi interruttori con un Eve Light Switch renderemo queste luci smart e potremo ancora continuare ad utilizzare gli interruttori classici rimanenti per accenderle e spegnerle (oltre ovviamente al nuovo interruttore smart).

Eve Light Switch installato in combinazione con deviatori e invertitori

L’interruttore Eve Light Switch infatti, recepisce i comandi provenienti da interruttori tradizionali e consente un controllo completo ed ottimale delle nostre luci. Qui la guida di installazione in inglese.

Anche Eve Light Switch richiede la presenza del cavo neutro. Come molti degli altri dispositivi Eve, anche il Light Switch è compatibile solamente con Apple HomeKit e i dispositivi Apple.

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Smart switch (domotica fai-da-te)

Smart Switch LoraTap

Un’altro modo per controllare in remoto le proprie luci sono gli interruttori smart come quelli prodotti da Sonoff, Shelly o LoraTap. Questi rientrano in ciò che viene definita come domotica fai da te, in quanto queste soluzioni, a differenza degli altri prodotti, richiedono un certo livello di conoscenza e dimestichezza con gli impianti elettrici.

Questi componenti vanno installati nella scatola a muro e consentono di rendere smart ogni interruttore o presa elettrica. In pratica una volta installati su un vecchio interruttore, questo potrà essere utilizzato sia normalmente che tramite smartphone, assistente vocale o altra interfaccia connessa.

Tramite questi smart switch è possibile controllare non solo le luci, ma anche cancelli, tapparelle, persiane, e qualsiasi elettrodomestico che vogliamo automatizzare o controllare da remoto.

Il tutto ad un costo molto contenuto. Per esempio questi interruttori LoraTap vengono venduti a circa 13 euro al pezzo. Vale sicuramente la pena provare, facendo però sempre attenzione alla sicurezza! Ovviamente è meglio affidarsi ad un professionista per l’installazione.

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Portalampada smart

Portalampada smart iHaper

Un’ulteriore possibilità è rappresentata da un portalampada connesso, anche chiamato smart socket, attraverso il quale possiamo controllare ogni singola lampadina standard.

Personalmente non mi piace questa soluzione. Ha una serie di difetti come:

  • Connessione – Questi dispositivi si connettono generalmente via wifi e non tramite rete ZigBee o Z-Wave. Consumano quindi più energia e appesantiscono la linea wifi.
  • Costo – Il prezzo si aggira tra i 15 e 30 euro, l’equivalente di una lampadina smart.
  • Ingombro – Essendo un pezzo aggiuntivo può avere un impatto estetico negativo o può anche semplicemente essere troppo voluminoso per l’utilizzo in determinate lampade.

A livello di controllo accensione e spegnimento vale lo stesso discorso fatto in precedenza per le lampadine smart.

Probabilmente mi sentirei di consigliare lo smart socket solo nel caso si voglia utilizzare un determinato tipo di lampada di cui non esiste la controparte smart, magari non disponibile della potenza desiderata (qui le lampadine smart più luminose) e non si vuole ricorrere ad un interruttore smart.

Da tenere in considerazione anche che questi dispositivi sono generalmente disponibili solo per attacco E27 e hanno limiti di potenza compresi tra i 20 e i 60W a seconda dei modelli.

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Presa smart

Presa smart

Abbiamo infine la presa smart. Consiste semplicemente in un adattatore da collegare alla presa elettrica a cui va collegato a sua volta il cavo di alimentazione della lampada.

Può quindi essere un’opzione valida nel caso lo si voglia utilizzare con lampade da tavolo o da terra, o comunque sistemi di illuminazione dotati di un cavo di alimentazione proprio. Ovviamente queste prese smart possono essere utilizzate anche per qualunque altro dispositivo, apparecchio e elettrodomestico che vogliamo rendere intelligente,

La presa si connette via wifi e permette una gestione remota della lampada. Solitamente dispongono anche di un interruttore integrato per il controllo manuale. Funzionalità aggiuntive possono essere il monitoraggio del consumo di energia e la funzione di accensione/spegnimento casuale per simulare la presenza di qualcuno in casa. Il costo si aggira tra i 10 e i 20 euro a pezzo. Una delle più vendute è la presa smart prodotta da Amazon.

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Chiaramente è disponibile anche con connessione Zigbee.


Sensori di movimento

Come ho detto all’inizio, per rendere un impianto di illuminazione, o anche una luce soltanto, completamente automatica, si può fare affidamento ai vari sensori di movimento wireless, tra cui spiccano quelli di Philips Hue e di SmartThings.

In certi casi (in base alle esigenze), questo sensore ti consentirà addirittura di fare a meno completamente di qualsiasi interruttore, comando vocale o altro, mantenendo comunque la possibilità di controllare le tue luci smart anche da remoto.

Una volta impostato infatti, le luci collegate via wireless ad esso si accenderanno automaticamente solo se in presenza di movimento, solo sotto una certa soglia di luminosità e con la modalità preferita (per esempio con una luminosità ridotta se di notte, per non abbagliarci nel nostro percorso verso il bagno o la cucina).

Sensore di movimento Hue

Sensore di movimento Hue per interni

Il sensore di movimento della famiglia Hue di Philips è sicuramente uno dei più apprezzati ed utilizzati per automatizzare completamente le luci smart.

Il sensore di movimento Hue funziona a batteria ed è quindi facilissimo da posizionare nel punto più adatto, e non richiede nessuna operazione complicata. Ti basta un sensore, un bridge Philips ed una lampadina ad esso collegata e tutto funzionerà in modo automatico.

Si possono collegare fino a 12 sensori di movimento ad un singolo bridge, che dovrebbero essere sufficienti a soddisfare un po’ tutte le esigenze. E se ti serve un sensore per esterni non preoccuparti, c’è anche quello.

Sensore di movimento per esterni Philips Hue

I principali difetti di questo sensore sono un prezzo non proprio basso, di circa 40 euro a pezzo per quello per interni e 60 per quello per esterni, e il fatto che è compatibile solo con il bridge Philips.

Eve Door and Window – Sensore di contatto smart

Eve Door and Window

Il sensore di Eve da installare su porte e finestre è disponibile in due versioni, una pensata per specificatamente per HomeKit, e un’altra compatibile con Matter e Thread, in modo da avere la massima flessibilità di utilizzo. La si può infatti abbinare ai seguenti hub:

  • Apple: Apple TV 4K (2ª gen.), Apple TV 4K (3ª gen., 128 GB), HomePod (2ª gen.), HomePod mini
  • Samsung: SmartThings Hub v3
  • Amazon: Echo (4ª gen.)
  • Google: Nest Hub (2ª gen.), Nest Hub Max, Nest Wifi Pro

Sensore di movimento SmartThings

Se non avete già un sistema Hue o preferite investire in un sistema più versatile la soluzione SmartThings potrebbe essere più adatta.

Sensore di movimento SmartThings

In questo caso chiaramente avrete bisogno anche qui di un Hub SmartThings, che però, a differenza del bridge Philips, ci consente di connettere e automatizzare un numero di dispositivi più elevato, sia via Wi-Fi che via Zigbee, Z-Wave e Bluetooth.

Il sensore di movimento SmartThings ha un raggio di azione di 120 gradi, è dotato di un sensore di temperatura e lo si può posizionare ovunque grazie ad un magnete o tramite la striscia adesiva posta sul retro.

Anche il prezzo è leggermente più accessibile rispetto ai sensori Hue.

Sensore di apertura porta SmartThings

SmartThings mette a disposizione anche dei sensori di apertura porta/finestra, che potrebbe essere un altro modo per far accendere in modalità automatica una o più luci.