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Gamma iRobot Roomba 2020 – Quale scegliere

Con il gran numero di robot aspirapolvere disponibili al giorno d’oggi, scegliere il migliore per le nostre esigenze non è mai così semplice. In questo articolo andremo a vedere i principali modelli di Roomba in modo da avere una panoramica sull’offerta iRobot e capire quale fa più al caso nostro.

Prima di tutto quando si parla di iRobot si parla di una azienda americana specializzata nel settore della pulizia automatizzata con robot con un’esperienza nel settore di più di 30 anni. I loro prodotti sono caratterizzati da una qualità costruttiva molto elevata, sia che si tratti di un modello economico sia che si parli del top di gamma.

Ma senza dubbio la caratteristica principale che distingue i Roomba da tutti gli altri robot aspirapolvere è la loro doppia spazzola brevettata, che permette di aspirare la polvere da tappeti e moquette come nessun altro robot aspirapolvere. I Roomba sono infatti gli unici ad averla, mentre tutti gli altri usano un sistema a spazzola singola. Non sembrerà molto, ma questo permette anche al Roomba più economico, come il 671, di avere una performance di aspirazione di sporco e detriti da tappeti e moquette superiore o per lo meno alla pari di altri robot top di gamma molto più costosi.

Per gli amanti delle automazioni domotiche, grazie agli ultimi aggiornamenti all’app iRobot HOME, è possibile integrare il Roomba in routine con altri dispositivi domotici. Per esempio si può automatizzare l’avvio della pulizia una volta usciti di casa la mattina, con la serratura smart o con il termostato smart che comunicano al robot di cominciare ad aspirare.

Altre peculiarità della gamma iRobot sono l’utilizzo della tecnologia vSLAM per la navigazione e mappatura nei modelli più avanzati, rispetto alla LiDAR usata nella maggior parte dei modelli dei competitor, e la totale mancanza della funzione lavapavimenti, per la quale bisogna acquistare un robot a parte, il Braava.

Tutti i Roomba di questa lista sono inoltre dotati di sensori anticaduta (per evitare che il robot cada giù dalle scale per esempio), ritorno automatico alla stazione di ricarica, Dirt Detect ovvero un sensore che permette al Roomba di rilevare punti precisi nei quali è presente una grande quantità di sporco e lavorare quindi più intensamente su quella zona, connessione wifi e quindi anche possibilità di controllo remoto e tramite assistente vocale come Alexa e Google Assistant. Ultima cosa, a differenza di altri brand, per i Roomba c’è una gran abbondanza di parti di ricambio sia originali che non.

Detto questo, i modelli presi in considerazione in questo articolo sono uno per ogni serie, dal più economico al più costoso e divisi tra quelli senza mappatura e quelli con mappatura, ovvero:

  • Roomba 671 (senza mappatura) – 239€
  • Roomba e5 (senza mappatura) – 350€
  • Roomba 971 – 499€
  • Roomba i7+ – 999€
  • Roomba s9+ – 1499€

(I prezzi che ho appena riportato sono quelli di listino su amazon, ma fate attenzione ai diversi sconti disponibili in questo periodo che li rendono molto convenienti)

(Aggiornamento del 11/10/21 – iRobot ha recentemente introdotto il Roomba j7+, il primo Roomba con telecamera frontale per il riconoscimento degli oggetti. Le performance di pulizia sono al top, in particolare ovviamente sui tappeti, dove arriva dopo solamente all’s9. Ritengo quindi che il j7+ sia al momento il miglior Roomba in commercio, oltre ad essere tra i migliori robot aspirapolvere in generale del 2021. Qui potete trovare la recensione completa.)

Non prendo invece in considerazione il Roomba Combo, il primo Roomba con funzione lavapavimenti, in quanto non ha le caratteristiche che rendono il Roomba unico, a partire dalla doppia spazzola, che nel Combo è invece singola. Si tratta comunque di un robot di fascia bassa e senza mappatura, e col suo prezzo di 350€ è senza dubbio meglio acquistare un robot di livello più alto come per esempio il Roborock S5 Max con pochi euro in più.

A fine articolo troverete una utile tabella comparativa con tutti i modelli e le loro caratteristiche.


Roomba senza mappatura

Il Roomba 671 e il Roomba e5 sono i due modelli di fascia entry-level della gamma iRobot. La caratteristica che li accomuna è appunto la mancanza di mappatura. Questo significa che sono dotati di sensori che attraverso un algoritmo gli consentono di coprire efficacemente le superfici di casa, ma con un percorso casuale. iRobot chiama questa tecnologia iAdapt 1.0.

In ambienti grandi la copertura verrà determinata dall’autonomia della batteria. In pratica se la batteria dura 90 minuti, una volta che questa è quasi scarica e il robot torna alla stazione per ricaricarsi, quel che è fatto è fatto. Se non ha fatto in tempo ad aspirare tutta la superficie ci saranno dei punti ancora polverosi, ed essendo privo di mappatura non sarà in grado di tornare ad aspirare specificatamente in quelle aree dopo essersi ricaricato, come avviene invece con i robot dotati di mappatura.

Se vi servono funzioni più avanzate come le barriere virtuali, è possibile sfruttarle tramite le torrette Virtual Wall (45€ per 2 pezzi – incluse con alcuni modelli).Per chi ha una casa piccola, o comunque lo intende usare in ambienti di piccole dimensioni questo non è però un problema.

Roomba 671

Il Roomba 671 è uno dei robot più economici del brand americano. Lo si può avere infatti con circa 200€. Si tratta di un robot molto semplice, con tecnologie poco sofisticate ma comunque efficaci per consentirgli di svolgere il suo lavoro in ambienti di dimensioni ridotte. La potenza di aspirazione non è molto elevata, ma con i Roomba si sa che è la doppia spazzola a fare il grosso del lavoro.

Se però volete usarlo su pavimentazioni dure, come per esempio su parquet, magari un po’ rovinato o comunque con delle fessure e spazi tra i listoni, allora la scarsa potenza di aspirazione si farà sentire in senso negativo, in particolare per sporco pesante e di piccole dimensione, come per esempio della sabbia. Se non avete tappeti ci sono sicuramente scelte migliori.

Le spazzole del 671 sono quelle a setole, che fanno bene il loro dovere sui tappeti, ma tendono più facilmente ad accumulare peli e capelli rispetto alle spazzole totalmente in gomma dei Roomba di livello più alto. Altra differenza da segnalare è l’utilizzo di un filtro standard, mentre gli altri modelli elencati sono dotati di filtro ad alta efficienza.

Per chi è:

Per chi vuole spendere poco ma avere comunque un prodotto di qualità per tenere pulito il suo piccolo appartamento con pavimentazione in moquette o con numerosi tappeti.

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Roomba e5

Salendo di livello abbiamo il Roomba e5 (qui la recensione completa), che come il 671 ha una navigazione random, ma è stato dotato di spazzole completamente in gomma più efficienti, e una potenza di aspirazione maggiorata. iRobot dichiara infatti una potenza di 5 volte superiore rispetto ai modelli della Serie 600.

La navigazione dell’e5 come quella del 671, nonostante sia di tipo casuale e non per rette parallele, consente comunque di ottenere una copertura quasi totale e una pulizia molto buona della casa, alla pari di altri robot più smart e più costosi. Anche i tempi di pulizia sono in linea con robot di fascia più alta.

Bisogna però ricordarsi che questo vale per case e appartamenti di piccole dimensioni. Il fatto che non creino una mappa significa infatti che se non riescono a passare tutta la casa con un ciclo di carica (che dura circa 90 minuti), poi non saranno in grado di riprendere la pulizia da dove hanno lasciato e ci saranno sempre delle aree non aspirate. In tal caso bisognerà farlo aspirare una stanza alla volta, meglio se spostando anche la stazione di ricarica in ogni stanza.

Per chi è:

Per chi ha una casa piccola o comunque intende usarlo in ambienti di dimensioni limitate, su superfici in moquette o tappeti. Rispetto al 671 è più potente e si comporta meglio con peli e capelli.

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Roomba con mappatura

I Roomba con mappatura utilizzano la tecnologia vSLAM per rilevare l’ambiente intorno a loro e registrare una mappa della casa. Questo gli consente di capire dove si trovano, navigare e percorrere gli ambienti in modo sistematico, oltre a consentire l’utilizzo di funzioni sofisticate come barriere virtuali e pulizia di punti specifici.

Un punto debole della navigazione con tecnologia vSLAM rispetto alla LiDAR è il fatto che il robot ha bisogno di una certa quantità di luce per funzionare correttamente. Utilizzando una videocamera per orientarsi è chiaro infatti che al buio potrebbe aver delle difficoltà di navigazione. Generalmente questo non dovrebbe rappresentare un problema (sono pensati per essere fatti funzionare durante il giorno, e non durante la notte mentre dormite), ma se avete intenzione di utilizzarlo in ambienti poco illuminati è bene tenerne conto.

Un’altra funzione presente nei modelli seguenti si chiama Imprint Link, utile se intendete acquistare anche il lavapavimenti Braava Jet m6 (qui la sua recensione). In pratica una volta che il Roomba ha finito di aspirare manda un segnale al Braava che gli da il cambio e comincia immediatamente a lavare il pavimento.

Roomba 971

Con il Roomba 971 della Serie 900 la potenza di aspirazione rimane la stessa del Roomba e5, ma si cominciano ad avere funzioni più avanzate, come la navigazione iAdapt 2.0 con tecnologia vSLAM. Questa permette al robot di analizzare l’ambiente che lo circonda e ricordarsi dove ha già pulito e dove deve ancora passare. Al termine del ciclo il robot crea un Clean Map Report dove mostra quali aree ha passato. Questa mappa non viene però registrata e i dati non sono utilizzati dal robot per ottimizzare le pulizie successive come avviene nei Roomba più avanzati.

Per chi è:

Per chi cerca un robot aspirapolvere per tappeti (principalmente) ad un prezzo accessibile, con una performance eccellente su tappeti e moquette e con mappatura che gli permette di gestire spazi più ampi senza doversi preoccupare dell’autonomia della batteria.

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Roomba i7+

Il Roomba i7 della Serie i (qui la recensione completa), dotato della navigazione iAdapt 3.0, non solo è in grado di capire dove si trova e ricordarsi dove deve ancora pulire, ma la mappa creata dal sistema vSLAM viene effettivamente registrata ed utilizzata per ottimizzare i cicli di pulizia successivi, con la tecnologia chiamata Imprint Smart Maps.

Ovviamente grazie a questa mappa, potremo anche impostare barriere virtuali, ovvero delimitare alcune aree della casa dove il robot per esempio potrebbe rischiare di incastrarsi, ma anche comandargli di andare ad aspirare in zone specifiche della casa, magari attraverso un comando vocale. Potremo per esempio dire: “Alexa, dì a Roomba di pulire attorno al divano!”

Tutto ciò rientra nelle funzione della nuova piattaforma iRobot Genius Home Intelligence, introdotta con l’aggiornamento 5.0 dell’app iRobot HOME. Grazie al machine learning, col tempo il robot imparerà le nostre abitudini di pulizia, e comincerà addirittura suggerire quali aree della casa pulire. Altri suggerimenti automatici potrebbero riguardare l’impostazione di barriere virtuali, magari in aree dove il robot ha riscontrato qualche difficoltà.

Un’altra grossa comodità del Roomba i7 è la possibilità di utilizzo di una stazione di svuotamento della polvere automatico, chiamata Clean Base. Questa viene identificata dal segno + come in Roomba i7+. In pratica Roomba i7 indica solamente il robot, mentre Roomba i7+ indica il pacchetto robot e Clean Base. È quindi possibile comprare solamente il robot, ma pensateci bene, dal momento che a livello economico è decisamente più conveniente acquistarli insieme come pacchetto completo.

La potenza di aspirazione nel Roomba i7 sale ed equivale a 10 volte quella dei modelli della Serie 600.

L’autonomia della batteria in questi robot ha una importanza meno rilevante, in quanto grazie alla mappa sono in gradi di ricordarsi quali aree sono state già pulite e quali no. Quindi anche se la batteria si scarica prima di aver finito di aspirare tutti gli ambienti di casa, una volta effettuata la ricarica, il robot ripartirà ad aspirare esattamente da dove aveva lasciato.

Per chi è:

Per chi vuole un Roomba con una autonomia più elevata data dalla Clean Base, con tutte le varie funzioni avanzate permesse dalla tecnologia di mappatura vSLAM e una potenza di aspirazione più elevata che può soddisfare anche su superfici dure.

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Roomba s9+

Il Roomba s9+ (qui la recensione completa) è il top di gamma di iRobot, e con i suoi 1500€ è al momento il robot aspirapolvere più costoso in assoluto (per lo meno nel mercato consumer).

Le caratteristiche che lo fanno svettare sopra a tutti gli altri modelli Roomba sono un nuovo design a forma di D e una potenza di aspirazione di ben 40 volte più alta rispetto ai modelli della serie 600. Questa potenza di aspirazione elevata, punto debole dei Roomba di fascia più bassa nell’aspirazione su pavimenti duri e con fessure, rende l’s9 ottimo anche in queste situazioni, oltre che il migliore aspirapolvere robot per tappeti e moquette in assoluto.

Vista inferiore del Roomba s9

La forma a D, accompagnata da un riposizionamento frontale delle spazzole centrali, che sono state anche allargate di circa il 30% rispetto a quelle degli altri modelli, permette di avere una aspirazione ottimale anche negli angoli, punto debole della stragrande maggioranza dei robot aspirapolvere. La maggiore larghezza delle spazzole si traduce anche in una copertura più elevata della superficie, richiedendo meno tempo per completare il ciclo di pulizia.

Per chi è:

Per chi non bada a spese e vuole il massimo per quanto riguarda qualità di aspirazione e autonomia. Combinato al Braava costituisce un pacchetto completo per la pulizia automatica dei pavimenti. Non è però dotato di intelligenza artificiale e riconoscimento oggetti come lo sono robot come il Roborock S6 MaxV e l’Ecovacs Deebot Ozmo T8 AIVI (questa comunque risulta utile principalmente se avete una casa disordinata e piena di cavi e ostacoli sparsi a terra, oppure degli animali domestici poco disciplinati).

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Tabella comparativa

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