Illuminazione

Le lampadine smart hanno bisogno dell’interruttore sempre acceso?

Una domanda che in tanti si fanno durante le loro prime esperienze nel mondo della domotica è se una volta installate delle lampadine smart serva lasciare il relativo interruttore sempre in posizione acceso.

La risposta è semplicemente sì. Questo perché le lampadine smart, per funzionare a dovere, ovvero essere azionate e comandate tramite smartphone, assistente vocale, scene o altri automatismi, devono costantemente ricevere energia per rimanere connesse alla rete.

Infatti, anche quando una lampadina smart appare spenta, in realtà la corrente (in minima parte) continua ad essere assorbita dai circuiti che permettono la connessione alla rete wireless. Ciò significa che la lampadina smart sarà così sempre pronta a rispondere ad ogni input.

Se spegnessimo invece il suo interruttore, l’unico modo per riaccenderla sarebbe attraverso lo stesso interruttore, in sostanza rendendola quindi una normale lampadina a led (il che non avrebbe ovviamente molto senso).

Come accendere e spegnere questa lampadina allora?

Questo pone un bel problema a chi vuole sfruttare le comode ed utili funzionalità di una lampadina smart, senza però rinunciare alla praticità di un interruttore fisico, posto proprio dove serve ed accessibile a tutti.

Infatti pensa se ogni membro della famiglia e non, dovesse gestire la lampadina solamente da un app (quindi dovendo utilizzare sempre lo smartphone) o solamente un assistente vocale come Alexa o Google Assistant. Altro che innovazione!

La soluzione migliore a questo problema è quella di utilizzare gli appositi interruttori per lampadine smart, che consentono di ottenere il meglio dai due mondi.

Per esempio, l’interruttore nell’immagine qui sopra è prodotto dalla Vimar, e si può installare al posto del vecchio interruttore o anche in un altro punto. Non servono opere murarie in quanto non ha bisogno né di fili né di corrente, in quanto funziona in modalità wireless e per mandare i segnali radio sfrutta l’energia cinetica prodotta ogni volta che pigiamo il tasto.

Ti consiglio di leggere questo articolo per conoscere i vari modi che puoi adottare per controllare delle lampadine in modo smart.

Ma quanto consumano queste lampadine smart sempre accese?

Dal momento che le lampadine smart sono sempre accese, anche quando sembrano spente, consumano costantemente energia. Significa forse che il risparmio energetico derivato dall’utilizzo di una luce led e da una gestione ottimizzata del tuo impianto di illuminazione vengono così annullati?

Per fortuna no. I consumi di queste lampadine in stand-by sono infatti molto molto ridotti. L’assorbimento comunque varia in base ai modelli, al setup dell’impianto e in base al tipo di connessione wireless adottata dalla lampadina.

Abbiamo visto in questo articolo infatti come i dispositivi Zigbee sono in genere i più Energy efficient, mentre quelli wi-fi sono i più assetati di energia (sempre a livelli comunque bassi).

Per esempio una lampadina Philips Hue, che sfrutta la connessione Zigbee, consuma in stand-by in media circa 0,15 W. Con un costo dell’energia di diciamo 12cent/kWh significa che un mese di standby ci sarà costato circa 1,3 cent.

Nel caso di una lampadina con connessione Wi-Fi il consumo medio si aggira invece su 0,5 watt, con un mese di standby che verrebbe a costare poco più di 4 cent.

Questo va ovviamente moltiplicato per il numero di lampadine smart che utilizziamo nella nostra casa. In ogni caso tranquilli, non avrete brutte sorprese in bolletta!