Recensioni,  Videosorveglianza

Recensione eufyCam 2 – Funzioni avanzate e niente abbonamenti!

Ho appena parlato dell’impatto di HomeKit Secure Video sulla privacy per quanto riguarda l’utilizzo di videocamere di sorveglianza wifi, perciò in questo e nei prossimi articoli voglio andare ad analizzare le caratteristiche di ogni videocamera di sicurezza compatibile con HKSV per capire quale può essere considerata la migliore. Oggi cominciamo con la eufyCam 2, che con gli aggiornamenti software avvenuti proprio in questi ultimi giorni, è diventata ufficialmente ed effettivamente compatibile con HKSV.

Caratteristiche tecniche

  • Qualità video – 1080p Full HD con visione notturna grazie a 4 LED infrarossi
  • Riconoscimento persone/animali grazie al chip nella base
  • Selezione zone di attività
  • Audio a due vie per parlare attraverso la videocamera
  • Notifiche istantanee
  • La base ha anche funzione ripetitore Wi-Fi
  • Durata della batteria fino a 365 giorni (dati dichiarati)
  • Allarme antifurto disattivabile
  • Grado IP67 di protezione da acqua e polvere
  • Nessun abbonamento a pagamento per utilizzare le funzioni avanzate
  • Crittografia end-to-end
  • Compatibilità con HomeKit Secure Video, Alexa, Google Assistant

Design

Il kit base arriva corredato da 2 videocamere wireless, una base e due diversi supporti videocamere per uso interno ed esterno.

Contenuto della confezione (credit)

Le videocamere hanno una forma oblunga, con un corpo bianco e la parte frontale nera. Qui è posizionato l’obiettivo attorniato da 4 LED infrarossi per la visione notturna (nella versione precedente i LED erano soltanto 2). Sul lato inferiore sono invece localizzati il microfono e l’altoparlante, che consentono la comunicazione a due vie. Oltre a questo, ogni videocamera è dotata anche di una sirena interna da 90 decibel.

L’impermeabilizzazione è di ottimo livello con un rating IP67, il che significa che teoricamente le videocamere eufycam 2 potrebbero addirittura essere immerse nell’acqua fino a 1 metro per 30 minuti senza subire danneggiamenti. Tra i vari accorgimenti adottati per ottenere questo livello di impermeabilizzazione si è deciso di utilizzare una batteria non rimovibile. Le Arlo Pro 2 in mio possesso hanno un IP65 e non ho mai avuto problemi su quel fronte. Tenere comunque a mente che questi sono test controllati in laboratorio, non è il caso di usare le EufyCam 2 come sostitute della GoPro in piscina!

La HomeBase 2 ha un design che ricorda i router Apple Extreme, è dotata di uno slot SD per l’archiviazione locale dei video, una porta Ethernet, una porta USB per la ricarica delle videocamere, e una sirena integrata da 100 dB. La HomeBase si connette direttamente al router di casa, via ethernet o anche via wifi. Il consumo medio si attesta sui 2,2W.

Qualità audio/video

Le eufycam2 sono dotate di un sensore Sony Starvis da 2 megapixel da 1/28 di pollice, che permette video in 1080p Full HD, che nella maggior parte dei casi è più che sufficiente per la funzione che devono svolgere queste videocamere.

Le videocamere eufyCam 2 adottano lo “Smart Image Enhancement”, una tecnologia che grazie all’intelligenza artificiale permette un miglioramento dell’immagine, mettendo a fuoco sulle persone quando queste vengono rilevate, e una riduzione delle notifiche per movimenti non rilevanti, funzionalità che spesso richiedono abbonamenti premium nel caso di altri prodotti.

La qualità dell’immagine è più o meno ai livelli delle Arlo Pro 2, con colori più accurati nelle eufyCam 2 ma un livello di dettaglio leggermente più elevato nelle Arlo. In situazioni di alto contrasto luci-ombre ci potrebbero essere dei problemi di sovraesposizione immagine.

Anche nelle riprese notturne le due videocamere più o meno si equivalgono, con una visibilità molto limitata oltre i dieci metri.

Per quanto riguarda l’audio i microfoni funzionano bene e permettono di sentire i suoni a diversi metri di distanza. Il vento, in base a come soffia, potrebbe però impedire l’ascolto.

L’audio a due vie, in pratica la funzione che permette di parlare attraverso la videocamera, è ok. Non aspettatevi una qualità audio super, ma il suo lavoro lo fa, ciò che basta per comunicare per esempio al corriere che vi sta consegnando un pacco mentre siete fuori casa.

Rilevamento movimenti

La eufyCam 2 ha impostazioni per le zone di attività, sensibilità al movimento, tipo di rilevamento (ovvero limitato solo a persone o invece tutti i tipi di movimento), e un test per la sensibilità al movimento.

Il riconoscimento facciale/animali/cose avviene localmente nella HomeBase e quindi nessun dato viene inviato a server terzi, a favore della massima privacy. Un paio di difetti che si potrebbero riscontrare sono la precisione nel riconoscimento facciale che non è sempre al top, e la registrazione dei clip che parte in ritardo e che si ferma con movimenti ancora in atto. La vostra esperienza potrebbe comunque essere diversa, dipendendo da vari fattori nella configurazione.

Dal momento che queste videocamere sono compatibili con HomeKit Secure Video, che consente di analizzare il video tramite l’hub HomeKit, sarebbe interessante capire quali dei due sistemi funziona meglio. Purtroppo al momento non ho queste informazioni.

Le zone di attività servono a selezionare e monitorare solo una parte dell’area inquadrata dalla videocamera, inviando una notifica soltando quando il movimento è rilevato all’interno della stessa (i movimenti fuori dall’area selezionata vengono comunque registrati, ma non fanno partire notifiche). Le zone di attività si selezionano tramite riquadri rettangolari.

Si può combinare più aree per avere una selezione dell’area da monitorare più precisa

Il test di sensibilità al movimento serve a determinare appunto quale livello di sensibilità è più appropriato in base alle diverse variabili in gioco (area inquadrata, distanza dai soggetti in movimento, posizione della videocamera). I livelli di sensibilità vanno da un minimo di 1 a un massimo di 7. Per impostarla correttamente dovete assicurarvi che la videocamera sia in grado di rilevarvi in ogni condizione di luce al vostro passaggio in zona critica. Impostare una sensibilità troppo elevata significherebbe invece un maggior consumo di energia e un potenziale maggior numero di notifiche. L’audio invece non viene preso in considerazione, nel senso che i suoni non fanno scattare la registrazione.

In un’altra sezione della app Eufy si trovano i comandi per la programmazione, il geofencing e le varie modalità di funzionamento (Casa, fuori casa, personalizzata). Tramite queste modalità possiamo decidere cosa deve fare il sistema in caso di rilevazione di movimento (registrare, inviare notifica, far partire la sirena della videocamera, della base). Chiaramente c’è anche l’opzione per disattivare il tutto.

Si può impostare gli orari di attivazione, disattivazione e le varie modalità di funzionamento sia manualmente che anche con la funzionalità geofencing, che sfrutta il segnale gps del tuo smartphone per capire dove ti trovi, in modo tale da selezionare la modalità di funzionamento in base alla tua posizione. È possibile scegliere un raggio di 3 livelli di grandezza per adattarsi ad ogni esigenza.

Archiviazione

Come ho anticipato all’inizio, le eufyCam 2 non hanno bisogno di archiviazione cloud per accedere a tutte le funzionalità, come invece avviene con altri prodotti della concorrenza. L’archiviazione di base avviene infatti nella memoria interna da 16 GB della HomeBase. Questa, secondo Eufy, dovrebbe essere sufficiente a registrare fino a 265 giorni di video.

I video registrati sulla memoria interna sono poi accessibili da remoto attraverso l’app Eufy, a differenza ad esempio del sistema Arlo, che consente di attaccare una chiavetta USB, ma non permette di accedere a queste registrazioni da remoto.

Ma le opzioni di archiviazione non si fermano chiaramente alla sola memoria interna. Eufy mette a disposizione anche:

  • Archiviazione su chiavetta USB con capacità massima di 128GB
  • Archiviazione cloud a pagamento (29,99 euro per camera all’anno)
  • Archiviazione NAS (protocollo Real Time Streaming)

Compatibilità

Il sistema eufyCam 2 è compatibile con Apple HomeKit, con Google Assistant e Amazon Alexa. IFTTT invece non è supportato.

Come ho detto all’inizio, la eufyCam è completamente compatibile con HomeKit, il che apporta ulteriori benefici, come ad esempio utilizzare il sensore di movimento integrato per far accendere delle luci smart, il tutto all’interno dell’app Casa senza dover ricorrere ad app esterne come per esempio IFTTT (che come ho detto non è comunque supportato).

I video clip e lo streaming live possono ovviamente essere anch’essi visualizzati nell’app Casa, ma se si preferisce è possibile accedervi anche da altre app come l’app di Eufy e HomeCam, un app specifica per visualizzare i video delle camere collegate ad HomeKit.

Utilizzando esclusivamente HomeKit si perdono alcune funzioni native dell’app Eufy Security (per esempio il livello di sensibilità al movimento), e questo potrebbe comportare anche problemi di autonomia. Comunque il sistema promette bene e c’è da aspettarsi che questi difetti vengano risolti con i prossimi aggiornamenti software.

Autonomia

Le durata dichiarata delle batterie delle videocamere eufyCam 2 è molto elevata, fino a 365 giorni. Praticamente più del doppio di quello che durano quelle delle mie Arlo Pro 2. E quando non è possibile installare un sistema cablato (che ha comunque sempre diversi vantaggi), avere una lunga autonomia è decisamente un grosso punto a favore. Questa è garantita da 4 batterie al litio ricaricabili 18650 (ecco il perché della forma allungata delle videocamere) con una capacità totale di 13400 mAh.

Chiaramente l’autonomia reale potrebbe variare, in base a tanti fattori, tra cui le impostazioni scelte, la quantità di movimento che avviene nell’area controllata, le condizioni di luce, condizioni atmosferiche, ecc. Comunque Eufy dichiara che con una media di 10 eventi al giorno, con registrazioni da 30 secondi, la batteria arriva a durare fino a 365 giorni.

Per gestire l’autonomia delle batterie si può selezionare 3 diverse modalità nell’app, la prima ha la priorità di preservare le batterie mantenendo le registrazioni fino a 20 secondi di durata, la seconda invece è per avere una migliore sorveglianza, con video che possono arrivare fino a 60 secondi. Infine la terza modalità consente di personalizzare questi parametri con clip che possono andare da 5 a 120 secondi, con intervallo tra un evento e l’altro da 5 a 60 secondi, e opzione di stop anticipato della registrazione nel caso il movimento sia cessato.

Le batterie vengono caricate collegando la videocamera tramite il cavo incluso e non sono sostituibili. Questo significa che una volta raggiunto il numero di cicli massimo (ovvero arrivati al punto che le batterie non sono più in grado di mantenere una carica decente), bisognerà cambiare tutta la videocamera. Considerando che un ciclo dura potenzialmente circa un anno, direi che il problema non si pone.

Come si installano

Dal momento che le eufycam 2 sono compatibili con HomeKit è possibile configurarle in più modi.

Se non si è interessati a Homekit, è sufficiente scaricare l’app Eufy Security, creare un account e seguire la procedura di sincronizzazione dei vari dispositivi.

Se invece le si vuole usare con HomeKit è consigliabile fare tutto esclusivamente tramite l’app Casa. È infatti possibile anche collegarle sia all’app Eufy che ad HomeKit, però questo comporta impostazioni che si sovrappongono e configurazioni difficili e varie complicazioni inutili. Se le avete già collegate a Eufy è quindi meglio rimuoverle e ripristinarle alle impostazioni di fabbrica prima di aggiungerle in HomeKit.

Fatto questo si collega la HomeBase alla corrente e al router via Ethernet, e tramite l’app Casa (o Eufy Security nel caso vogliate usare quella) si scannerizza il codice QR presente alla base della HomeBase. Una volta fatto questo è anche possibile connettere la base via wifi, se per esempio vogliamo posizionarla in una zona diversa da quella del router. Per sincronizzare poi ogni videocamera è sufficiente porle vicino alla base, premere l’apposito bottone presente su ognuna di esse per due secondi fino al beep e aspettare la conferma dalla base. Premere poi il tasto sync sul retro della base sempre fino al beep. A questo punto se avete fatto tutto giusto dovreste sentire un messaggio vocale di conferma.

L’app include anche uno strumento che indica la qualità del segnale tra videocamera e base, in modo da assicurarci di posizionare la videocamera in un punto con una buona connessione.

Le indicazioni per il posizionamento indicano un altezza tra i 2,5 e i 3 metri di altezza, al riparo da luce solare diretta e superfici riflettenti.

Nella confezione sono poi inclusi i vari supporti, da interno e da esterno. Quello da interno funziona semplicemente con una calamita di forma semisferica, che consente una facile regolazione dell’area da inquadrare. Questa si può attaccare ad ogni superficie di ferro, ma anche al muro tramite una vite.

Quello da esterno viene invece ancorato con 2 viti al muro, o anche ad un albero, e per fissare la videocamera sfrutta un’altra vite, che permette un ancoraggio più solido e sicuro rispetto alla soluzione magnetica, in modo che anche in caso di maltempo non ci sia pericolo che la videocamera si stacchi e cada. Rende anche l’eventuale furto un po’ più difficile.

Da questo punto di vista siamo comunque protetti in quanto una volta installata la videocamera, se questa viene mossa, sia la sirena integrata che quella presente nella base scattano. Questa è una funzione molto utile che per esempio manca nelle mie Arlo Pro 2 e che, avendocele all’esterno, mi farebbe stare più tranquillo. Ovviamente questo allarme antifurto può essere disattivato attraverso la app.

Considerazioni finali

Oltre alla compatibilità con Video sicuro di HomeKit, la eufyCam 2 è un prodotto interessante per l’assenza di abbonamenti a pagamento per l’utilizzo delle funzioni avanzate (come spesso avviene con videocamere di altri brand), possibilità di archiviazione flessibili, lunga autonomia energetica, buona qualità video e prezzo accessibile in rapporto alle funzioni disponibili.

Sembrano quindi un’ottima soluzione per chi non vuole dover sottoscrivere abbonamenti a pagamento e per chi vuole avere la sicurezza che la propria privacy non venga violata, fornendo varie possibilità di archiviazione sicura e completamente criptata. Anche il prezzo di 400 euro per il kit con base e 2 videocamere (alla pari con Arlo Pro 2, che richiede però abbonamento premium per le funzioni AI) è piuttosto accessibile in rapporto alle funzioni messe a disposizione.

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