Robot Aspirapolvere

Come funzionano i robot aspirapolvere e lavapavimenti

Il mondo dei dispositivi smart non ci lascia di certo a corto di prodotti da comprare. Luci smart, prese smart, serrature smart, elettrodomestici smart ecc. Molti di questi, dopo averli provati, a meno che non siano utilizzati per esigenze ben precise, più che semplificare la vita la complicano. Almeno secondo la mia modesta opinione. Ma se c’è un dispositivo cosiddetto “smart” che penso davvero valga la pena di acquistare, è proprio il robot aspirapolvere.

I robot aspirapolvere sono diventati un elemento sempre più comune nelle case di tutto il mondo, offrendo un modo pratico ed efficiente per mantenere puliti i pavimenti senza dover praticamente alzare un dito. Questi dispositivi “intelligenti”, noti anche come aspirapolvere robotizzati, sono progettati per automatizzare il processo di pulizia, consentendo agli utenti di dedicare il proprio tempo ad altre attività mentre il robot si occupa di aspirare tutta la polvere da terra e passare anche il mocio. Ma come fanno?

1. Sensori intelligenti

Uno degli aspetti chiave dei robot aspirapolvere è la presenza di diversi sensori che consentono loro di navigare autonomamente negli ambienti domestici. Questi sensori possono includere telecamere, sensori ad ultrasuoni, sensori di rilevamento del vuoto, sensori a infrarossi e altro ancora. Per un approfondimento ti consiglio di leggere il confronto tra tecnologia LiDAR e vSLAM. Attraverso l’uso di questi sensori, i robot aspirapolvere sono in grado di rilevare gli ostacoli, le pareti e gli scalini, riconoscere oggetti, consentendo loro di evitare collisioni, cadute e interruzioni accidentali. Altri sensori vengono utilizzati anche per individuare per esempio il passaggio da una superficie dura a una superficie morbida come tappeti o moquette, aumentando così automaticamente la potenza di aspirazione e, in alcuni robot più avanzati, sollevando la piastra lavapavimenti per evitare che il panno bagnato tocchi il tappeto.

2. Mappatura dell’ambiente

La maggior parte dei robot presenti in commercio al giorno d’oggi è dotata di funzioni di mappatura dell’ambiente che consentono loro di creare una rappresentazione virtuale delle superfici da pulire. In pratica, utilizzando i dati raccolti dai sensori, il robot crea una mappa dell’ambiente domestico, tenendo traccia della posizione di mobili, oggetti e ostacoli. La mappa gli consente anche di registrare le aree già pulite e quelle ancora da passare, in modo tale di ottimizzare i tempi di pulizia e, nel caso dovesse interrompere l’attività per tornare alla base a ricaricarsi, di riprendere la pulizia senza dover rifare tutto da capo. Questa mappa aiuta quindi il robot a navigare in modo efficiente, calcolando grazie a sofisticati algoritmi il percorso migliore da effettuare, e pulendo così l’intero spazio senza tralasciare alcuna zona nel minor tempo possibile.

3. Tecnologia di aspirazione

Gli aspirapolvere robot sono dotati di motori e ventole che generano una potente aspirazione per raccogliere lo sporco e la polvere presenti sui pavimenti. Grazie a delle spazzole rotanti centrali riescono a aspirare anche lo sporco annidato tra le fibre di tappeti e moquette. I robot aspirapolvere sono in grado di raccogliere diverse tipologie di sporco, come peli di animali domestici, briciole, polvere e altro ancora.

Possono essere dotati di una o due spazzole centrali, nei robot più moderni sono interamente in gomma, il che migliora le prestazioni con peli e capelli. Possono avere 1 o 2 spazzole laterali, che aiutano a convogliare polvere e detriti verso le spazzole e la bocchetta di aspirazione centrale.

I robot più sofisticati sono inoltre dotati di un modulo spazzola flottante, che permette di ottenere una aspirazione ancora più efficiente, mantenendo sempre la spazzola a contatto con la superficie del pavimento, anche quando questa non fosse perfettamente regolare.

4. Tecnologie di lavaggio pavimenti

Per quanto riguarda il lavaggio dei pavimenti, ormai la maggior parte dei robot utilizza un panno vibrante con regolazione elettronica del rilascio d’acqua. In pratica il robot è dotato di un serbatoio per l’acqua, e tramite app possiamo impostare quanto umido vogliamo che sia il panno. L’efficacia di pulizia viene aumentata grazie all’adozione di una piastra vibrante, che aiuta a rimuovere anche lo sporco ostinato.

La tecnologia Ozmo Turbo 2.0 di Ecovacs, adottata in alcuni dei suoi modelli di punta, è diversa dalla maggior parte della concorrenza, implementando due spazzole rotanti invece del classico panno vibrante. Queste spazzole girano a 180 giri al minuto e imprimono a terra 6N di forza.

5. Stazioni di svuotamento automatico

Le stazioni di svuotamento automatico sono sicuramente tra le novità che hanno apportato il maggiore salto per quanto riguarda l’automatizzazione di tutto il processo di pulizia.

Queste infatti, non servono più soltanto a ricaricare la batteria del robot, ma ora sono in grado di svuotare il contenitore per la polvere, con una capienza che permette un’autonomia di circa due mesi (in base a quanto sporco avete in casa ovviamente), riempire il serbatoio dell’acqua per il lavaggio dei pavimenti, lavare il panno, e negli ultimi modelli addirittura asciugarlo con aria calda!

In pratica le uniche cose che vi rimangono da fare per avere pavimenti sempre puliti sono svuotare il contenitore della polvere ogni due mesi circa, e gestire i due serbatoi per l’acqua (uno per il rifornimento e uno per contenere l’acqua sporca dal lavaggio del panno). Si tratta davvero di un tempo irrisorio da dedicare.

Se siete interessati a questo tipo di soluzione vi consiglio di leggere la recensione del Roborock S8 Pro Ultra e dell’Ecovacs Deebot T20 OMNI.

6. Funzionalità

Le funzionalità tramite app sono ormai avanzatissime. Si può impostare tutte le aree da pulire o da non pulire, con orari e impostazioni di potenza diversi, e si può controllare il robot anche tramite comandi vocali. I comandi possono essere davvero molto specifici, come ad esempio “aspira il tappeto sotto il tavolino in soggiorno”, o “aspira e lava il pavimento attorno al tavolo da pranzo”.

In pratica si può davvero impostare il robot fino al più fine dettaglio per ottenere ciò che vogliamo e soddisfare le nostre esigenze.

Conclusione

I robot aspirapolvere rappresentano un notevole progresso nella tecnologia domestica, offrendo un’alternativa pratica ed efficiente all’aspirapolvere tradizionale. Grazie ai sensori intelligenti, alla mappatura e ai sistemi di navigazione sofisticati, alle tecnologie di aspirazione e di lavaggio pavimenti avanzate e alle funzionalità super personalizzabili, questi dispositivi sono in grado di svolgere il compito di pulizia autonomamente e con precisione. Con il continuo sviluppo della tecnologia, è probabile che i robot aspirapolvere diventino sempre più sofisticati e versatili, semplificando ancora di più il processo di pulizia domestica per le famiglie di tutto il mondo.