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Recensione Kaiterra Laser Egg

L’aria che respiriamo è uno dei fattori più importanti per il nostro benessere. Non sorprende quindi che sempre più persone vogliano consultare i dati sulla qualità dell’aria. Questo si può fare grazie ai vari servizi di rilevamento per quanto riguarda l’aria esterna, ma sappiamo che l’aria di casa è altrettanto se non più importante di quella esterna, dato il tempo che trascorriamo ogni giorno in un ambiente chiuso e la possibilità di accumulo notevole di inquinanti.

Il Kaiterra Laser Egg è un dispositivo che serve appunto a monitorare la qualità dell’aria di casa, in modo da assicurarsi che l’aria respirata sia sempre pulita, ossigenata e priva di vari inquinanti. Il Laser Egg lo fa grazie ai suoi sensori interni e tramite lo schermo integrato e le notifiche sullo smartphone vi informa sullo stato dell’aria all’interno della vostra casa.

Ci sono tre versioni del Laser Egg. Quella standard, il Laser Egg+ Chemical e il Laser Egg+ CO2. Questi ultimi due sono identici alla versione standard, ma il primo aggiunge la misurazione dei COV (Composti Organici Volatili), mentre il secondo il livello di anidride carbonica.

Caratteristiche tecniche

Le principali caratteristiche del Kaiterra Laser Egg, comuni a tutte e tre le versioni sono:

  • Rilevazione di polveri sottili PM 2,5, temperatura e umidità
  • Precisa calibrazione del PM 2,5 via Cloud in base alla tua posizione
  • Previsioni meteo
  • Schermo LCD integrato da 2,6 pollici
  • Controllo tramite app dedicata Kaiterra
  • Funzionamento sia a batteria che con cavo di alimentazione 
  • Durata della batteria al litio da 2200mAH di 8 ore dichiarate
  • Connessione attraverso Wi-Fi 2.4GHz
  • Compatibile con altri dispositivi smart, tra cui i prodotti Nest, Netatmo, Ecobee, Honeywell e Philips, tramite Apple HomeKit e IFTTT

Design

Il design che contraddistingue i monitor Laser Egg, con questo corpo bianco con forma arrotondata a qualcuno potrebbe ricordare un uovo tagliato a metà, a me sinceramente fa più pensare ad una campanella sdraiata sul fianco.

Le dimensioni sono contenute, infatti è abbastanza piccolo da stare sul palmo di una mano. E nonostante il corpo sia in plastica ABS, il dispositivo dà una sensazione di qualità, anche grazie al peso dato dai sensori, batteria e altri componenti interni.

Sulla parte frontale si trova il display LCD a colori dove vengono visualizzati i valori dell’aria, la temperatura, l’umidità o anche le previsioni del meteo, in base alle personalizzazioni, mentre nella parte posteriore è presente l’attacco per l’alimentazione e una griglia per il passaggio dell’aria che viene risucchiata tramite una ventola ed espulsa dall’intercapedine ricavata tra il corpo esterno e il blocco centrale del dispositivo ai margini dello schermo. Sulla parte superiore sono presenti il tasto per l’accensione e per le funzioni. Tra le varie modalità selezionabili dallo schermo c’è anche quella risparmio energetico che ne spegne la retroilluminazione, utile in particolare se lo volete tenere in camera da letto.

L’ingresso per l’alimentazione e la griglia per l’aria

Oltre allo schermo abbiamo ovviamente la possibilità di accedere alle informazioni sulla qualità dell’aria direttamente dal nostro smartphone. Il Kaiterra Laser Egg infatti si connette via Wi-Fi a 2.4GHz ed è compatibile con Apple Homekit e IFTTT.

Anche se il Laser Egg è stato decisamente progettato per essere lasciato in un posto fisso collegato alla corrente, le sue dimensioni e la batteria interna ricaricabile lo rendono adatto anche a brevi spostamenti, come per esempio monitorare temporaneamente un’altro ambiente in cui si sta pitturando le pareti, o si sta lavorando comunque con sostanze chimiche (in questo caso faccio riferimento in particolare al Laser Egg+ Chemical).

Laser Egg (sinistra) e Laser Egg+ Chemical (destra)

A proposito delle tre diverse versioni, a parte le funzionalità aggiuntive, l’altro dettaglio per cui si distinguono è il bordo circolare di diverso colore. Nel Laser Egg il bordo è di colore argento, nel Laser Egg+ Chemical è color oro, mentre nel Laser Egg+ CO2 è celeste.

Funzionalità

Kaiterra Laser Egg+ CO2

I monitor per la qualità dell’aria Kaiterra misurano i parametri principali che influiscono nella salubrità dell’aria che respiriamo e dell’ambiente in cui viviamo.

Il Laser Egg base rileva quindi umidità, temperatura, e particolato PM2.5, con particelle che vanno dai 0,3 nanometri a 10 nanometri, e una risoluzione di 1 nanometro. Il range di concentrazione di particelle è di 1-999 μg/m3.

Il monitor per la qualità dell’aria di Kaiterra si differenzia tecnicamente per l’adozione di un rilevatore di particelle laser, quando invece molti prodotti della concorrenza utilizzano un rilevatore ad infrarossi, che non permette lo stesso livello di precisione.

Esistono infatti 3 principali tipi di rilevatori di particelle: ad infrarossi, a diffrazione laser e a attenuazione beta (BAM). Quest’ultimo è il metodo utilizzato nei rilevatori professionali dei centri specializzati come l’Arpa. Si tratta di apparecchiature molto precise, complesse e costose che sfruttano la radiazione beta per determinare la massa delle particelle in un determinato volume di aria.

Le altre due metodologie di rilevazione sono invece di tipo ottico, e anche se quella laser è superiore a quella infrarossa, non permettono di raggiungere la precisione dei rilevatori BAM (Beta Attenuation Monitoring). È per questo che Kaiterra aggiorna via cloud l’algoritmo di calibrazione di ogni Laser Egg sulla base dei dati rilevati dai monitor professionali più vicini al tuo rilevatore. Questo permette di tarare ogni Laser Egg in modo ottimale in base al tipo di aria presente nella tua zona.

Il Laser Egg+ Chemical aggiunge la rilevazione dei COV, ovvero tutte quelle sostanze aeree che vengono rilasciate da numerosi oggetti presenti in ogni casa, ad esempio vernici, prodotti per la pulizia, pesticidi, gas dei fornelli, legni trattati ecc. Il range è di 0-9999ppb e risoluzione di 1ppb (parti per miliardo). L’esposizione a questo tipo di sostanze può causare irritazione agli occhi, alle mucose, nausea, mal di testa, e nelle situazioni più gravi anche danni a fegato, reni, sistema nervoso e rischio tumorale.

Il Laser Egg+ CO2 ha invece il rilevatore di anidride carbonica, prodotto di scarto anche dalla nostra respirazione che ha numerosi impatti sul nostro benessere. Il range in questo caso è di 400-5000ppm con risoluzione di 1ppm.

Tutti questi dati possono essere visualizzati sia sullo schermo integrato che sulla app dedicata.

Installazione, App e Connettività

La configurazione del Laser Egg è facile ed intuitiva. Per prima cosa va collegato alla corrente tramite il cavo incluso, si preme il tasto di accensione e poi alcune volte il tasto mode (4 volte) e il Laser Egg è pronto a dirvi qual è la qualità dell’aria di casa. Ma per sfruttarlo al massimo bisogna ovviamente scaricare anche l’app Kaiterra sul vostro smartphone! Aperta l’app vi chiederà di scegliere la vostra città (se ne possono selezionare multiple, di cui potrete visualizzare i dati dell’aria raccolti dai rilevatori della zona).

Valori aria Milano

Collegare l’app Kaiterra al vostro Laser Egg è molto facile:

  • dalla schermata principale selezionare il tasto “Add” in basso a destra (l’app non è disponibile in italiano, almeno per ora),
  • selezionare Kaiterra
  • scegliere Laser Egg Series
  • tenere premuto il tasto function per un paio di secondi fino a quando appare sullo schermo del Laser Egg un codice
  • selezionare Continue
  • scannerizzare con la fotocamera dello smartphone il codice

Nelle impostazioni della app si può scegliere 4 indici della qualità dell’aria (americano, cinese, australiano e indiano). Ognuno fornisce un punteggio diverso, in quanto vengono utilizzate formule diverse per calcolarli. A meno che non viviate in India, Australia o Cina direi quindi che si può lasciare selezionato quello americano di default.

Tramite app si può anche personalizzare quali schermate visualizzare sullo schermo integrato, in modo da ridurre il numero di volte che bisogna premere il tasto per compiere un giro, oltre anche alla dimensione del font e la luminosità dello schermo.

Infine, il Laser Egg è compatibile con Apple Homekit e anche con IFTTT, il che rende possibile sfruttare i dati rilevati per impostare degli automatismi, come ad esempio far partire un purificatore d’aria al superamento di una certa soglia di inquinanti collegandolo alla corrente con una presa smart compatibile.

Pro

  • Facilità di utilizzo sia del dispositivo sia dell’app dedicata
  • Design semplice e pulito
  • Sistema di rilevazione preciso, con calibrazione algoritmo via cloud in base alla posizione
  • Possibilità di spostarlo grazie alla batteria integrata
  • Diverse possibilità di interazione con altri dispositivi smart tramite Homekit e IFTTT
  • Prezzo competitivo

Contro

  • la ventola che fa circolare l’aria all’interno del dispositivo è silenziosa, però è un rumore percettibile nel silenzio assoluto, quindi potrebbe disturbare durante il sonno se posto in camera da letto
  • non c’è un modello completo che misuri sia COV che CO2 (ma questo è un problema generale nel campo dei monitor per l’aria, in quanto è difficile integrare adeguatamente tutti i sensori in una singola unità)
  • manca la compatibilità con Alexa e Google Assistant

Considerazioni finali

Se volete monitorare la qualità dell’aria che respirate il Laser Egg è senza dubbio una delle scelte migliori. Per quanto riguarda la misurazione è molto preciso, reattivo e sensibile (provate ad accendere una fiamma vicino e vedrete i valori schizzare in alto in pochi secondi). In più, grazie alla sua compattezza e alla batteria integrata può anche essere portato in giro quando serve.

Personalmente data la differenza di prezzo di poche decine di euro tra la versione base e la Chemical o la CO2, consiglierei di scegliere una di queste ultime due, in base alle necessità.

Il Laser Egg+ Chemical potrebbe essere più utile in ambienti come la cucina, dove è facile che si formi un accumulo gas e sostanze derivanti dalla combustione e dalla cottura sui fornelli e nel forno, oppure in stanze con molte fonti di inquinanti, come potrebbero essere legni trattati, plastiche, sostanze chimiche, detersivi e detergenti.

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Gli ambienti più indicati per il Laser Egg+ CO2 invece sono quelli dove c’è più possibilità di accumulo di CO2 e dove anche questa ha il maggior impatto negativo, come per esempio l’ambiente in cui si studia, o si fa attività fisica (tenere sempre una finestra aperta se ci si allena indoor).

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