Robot Aspirapolvere

Come scegliere un robot aspirapolvere nel 2023

Se state cercando di capire quale robot aspirapolvere è più adatto alle vostre esigenze siete capitati sulla pagina giusta. Con questo articolo vorrei infatti riuscire ad indirizzarvi verso la scelta più sensata per le vostre esigenze. È facile infatti scoprire quale sia il migliore in assoluto (al momento il Roborock S7 MaxV Ultra), ma non è detto che tutte le sue funzioni ci servano davvero.

Partiamo per prima cosa dal tipo di ambiente in cui dovrà lavorare il vostro robot. Ero partito da 5-6 fattori principali da considerare, ma scrivendo l’articolo mi sono reso conto che alla fine si possono ridurre a due soltanto, ovvero:

  1. Ordine in casa e presenza di bambini o animali domestici
  2. Tempo che volete dedicare alla gestione del robot

1. Presenza di bambini o animali domestici

Il rilevamento/riconoscimento degli oggetti è tra le funzioni più avanzate di cui sono dotati i robot aspirapolvere di ultima generazione. Ma, a parte in determinati casi, non è detto che ci serva davvero.

Con bambini piccoli che vagano per casa lasciando in giro giochi e giochini, o animali domestici che per qualche motivo a volte fanno i loro bisogni in giro per casa, è facile che il robot si ritrovi ad avere a che fare con questi oggetti. In questo caso è quindi bene dotarsi di un robot con rilevamento oggetti, che gli permette di evitare tutto ciò che se aspirato potrebbe comprometterne il funzionamento o causare spiacevoli problemi.

Stesso discorso vale comunque per una casa poco ordinata, con tante cose a terra, come per esempio lacci, cavi e cavetti, calzini e così via. Se non si ha tempo o non si vuole sempre mettere tutto in ordine prima di far partire la pulizia, è meglio scegliere un robot che sia in grado di gestire queste situazioni, ovvero un robot con sistema avanzato di evitamento ostacoli.

Tenere comunque a mente che se il disordine è circoscritto a una piccola area, si può ovviare al problema usando le barriere virtuali, funzione ormai presente in tutti i robot, almeno quelli che valga la pena comprare nel 2023.

2. Tempo per la gestione del robot

Volete la massima autonomia possibile? Nel 2022 sia Roborock che Ecovacs, due tra i maggiori brand del settore, hanno introdotto dei robot con stazioni di ricarica molto avanzate, che oltre alla ricarica della batteria e allo svuotamento automatico del vano raccoglipolvere, consentono anche di riempire in autonomia il serbatoio dell’acqua per il lavaggio dei pavimenti. Ma non soltanto questo! Entrambe le stazioni sono dotate di un sistema di lavaggio integrato del panno, in modo da averlo pulito ad ogni sessione. In pratica le uniche cose da fare una volta impostato e programmato il tutto sarà di svuotare il sacco della polvere, svuotare il serbatoio dell’acqua sporca derivante dalla pulizia del panno e riempire quello dell’acqua pulita. La frequenza di queste operazioni sarà ovviamente determinata dalla quantità di polvere presente in casa e la frequenza delle pulizie.

Se questo è ciò che state cercando, senza tante esitazioni potete andarvi a leggere il confronto tra Roborock S7 MaxV Ultra e l’Ecovacs Deebot Omni X1. Ma preparatevi a sborsare una bella cifra per questi robot top di gamma. Se però al punto precedente siete giunti alla conclusione che il riconoscimento oggetti non è una priorità, il Roborock S7 Pro Ultra è sicuramente un pacchetto più allettante e meno esoso, disponendo di tutte le funzioni del MaxV, a parte appunto il riconoscimento oggetti. Tenete poi presente che ad aprile 2023 sarà disponibile il nuovo Roborock S8 Pro Ultra, presentato al CES di Las Vegas ad inizio Gennaio, che promette ulteriori migliorie.

3. Prezzo

Si lo so, avevo detto solo due fattori, ma ovviamente alla fine bisogna considerare anche il prezzo. Dopo aver capito quindi se ci serve o meno il riconoscimento oggetti e il grado di autonomia che vogliamo ottenere è ora di fare i conti con i prezzi. Si tratta sicuramente di un fattore determinante. A meno che a uno non escano da strani posti, è chiaro che meno si spende e meglio è (sempre senza fare però compromessi su qualità e prestazioni).

Le fasce di prezzo possono essere divise in questo modo:

  • sotto i 150€ – aspirano poco e male, sono loro stessi spazzatura
  • 150-250€ – possono essere una buona scelta se avete un monolocale, tempo di riordinare le cose prima di far partire la pulizia e non volete spendere tanto. Non troppe pretese però per quanto riguarda la potenza di aspirazione e di lavaggio.
  • 250-500€ – Qui si comincia ad avere un prodotto più performante, con pulizia e lavaggio molto buoni, con alcuni pacchetti che includono anche la stazione di svuotamento automatico base.
  • 500-900€ – in questa fascia ci si deve aspettare ottime prestazioni di pulizia, stazione di svuotamento automatico inclusa, e navigazione avanzata con sistemi di evitamento ostacoli.
  • 900-1500€ – La fascia più alta la possiamo considerare occupata dai top di gamma Ecovacs e Roborock, che offrono il massimo sia in termini di pulizia che autonomia.

E tutte le altre funzioni?

Pensavo di considerare anche altri fattori come il tipo di superficie del pavimento, la tecnologia di navigazione, la potenza di aspirazione, ma come vi dicevo all’inizio mi son reso conto che non ha più molto senso.

Per quanto riguarda il tipo di superficie in Italia le pavimentazioni più utilizzate sono di tipo duro, con grès porcellanato e parquet in testa. I vari tappeti o qualche area delimitata in moquette completano il quadro. I Roomba sono da sempre stati i più efficaci su tappeti e moquette, grazie alla loro doppia spazzola brevettata AeroForce®. Ma, a parte il fatto che la concorrenza nonostante l’utilizzo di una spazzola singola è arrivata comunque a livelli ottimi anche per quanto riguarda l’aspirazione su tappeti, la tecnologia non è nemmeno più una esclusiva assoluta, dato che nell’Ecovacs Deebot T9 AIVI è stata implementata su licenza.

Considerando inoltre che iRobot è stata appena acquistata da Amazon ed è al momento anche in mezzo a uno scandalo nel quale dei tester si sono ritrovati online immagini della propria casa riprese dal Roomba, direi che sia ormai un marchio da evitare.

Questo restringe quindi ulteriormente il campo e ci porta a rivolgerci a brand come Roborock (link alla gamma) ed Ecovacs, per prodotti di fascia medio alta, o marchi come Dreame, che puntano a fornire prodotti sempre ricchi di funzionalità, ma ad un prezzo più accessibile, come il Dreame Bot Z10 Pro.

Spero vi sia stato utile! Alla prossima!