Climatizzazione

Migliori ionizzatori per purificare l’aria 2020

Quando si parla di purificazione dell’aria si sentono nominare diversi dispositivi come generatori di ozono, purificatori d’aria e ionizzatori. In questo articolo vedremo quali sono i migliori ionizzatori presenti sul mercato, ma cercheremo anche di capire come funzionano e quali sono le differenze, i vantaggi e gli svantaggi rispetto agli altri tipi di dispositivi che servono sempre a purificare l’aria degli ambienti. 

Gli ionizzatori sono sicuramente una delle scelte da valutare se si vuole respirare un’aria più pulita, soprattutto se si soffre di allergie o mali che derivano dai cambi di stagione. Ma a seconda delle proprie esigenze sarà opportuno vedere anche quali sono le differenze con i purificatori d’aria, e capire bene a cosa servono e come vengono prodotti gli ioni. 

Come funziona uno ionizzatore

Di base, quello che fa uno ionizzatore è diffondere nell’ambiente ioni caricati negativamente che vanno a legarsi agli agenti inquinanti e alle particelle di polvere presenti nell’aria, appesantendole e facendole depositare sulle superfici.

Lo ionizzatore usa la corrente elettrica ad alto voltaggio, che è composta di un flusso di elettroni caricati negativamente, e la fa passare su un emettitore in metallo. In questo modo le molecole assumono tutte lo stesso segno negativo e vengono quindi respinte, in accordo al fenomeno della repulsione elettrica. Questo è verificabile anche andando a mettere una mano davanti allo ionizzatore, in quanto sarà possibile sentire una lieve corrente d’aria, anche in assenza di una ventola. 

Quanto consuma uno ionizzatore? 

L’utilizzo di questo principio permette agli ionizzatori di consumare pochissima energia. Infatti il consumo elettrico medio di uno ionizzatore può andare dagli 1,5 ai 3 W, quindi uno ionizzatore sempre attivo difficilmente andrà a pesare più di 10 € l’anno sulla bolletta. 

Gli ioni negativi, l’ozono e gli effetti sulla salute

Se avete sentito già parlare di ionizzatori, potreste anche aver sentito qualcuno declamare gli effetti miracolosi degli ioni sulla respirazione, sull’umore e quindi sul benessere generale. Sebbene vi siano ricerche che supportano questa tesi, la comunità scientifica non è affatto unanime nella valutazione degli effetti positivi degli ioni sull’uomo. 

Quindi, se vi decidete ad acquistare uno ionizzatore per ambienti, fatelo nella consapevolezza che lo scopo principale è quello di liberarsi degli agenti inquinanti presenti nell’ambiente attraverso il legame chimico che si crea tra questi agenti e gli ioni negativi di cui ho parlato in precedenza. 

Un aspetto su cui occorre fare chiarezza, e di cui potreste aver sentito parlare, è l’emissione di ozono, che è un gas nocivo se respirato in quantità eccessive in ambienti non ventilati. Gli ionizzatori, oltre agli ioni caricati negativamente producono infatti anche piccole quantità di ozono. 

Attualmente il regolamento per la vendita di questi apparecchi prevede che l’emissione di ozono non superi 0,1 ppm (parti per milione), soglia oltre la quale potrebbe diventare più fastidioso per chi soffre di allergie, riniti o asma. 

Detto ciò, bisogna comunque ricordare che uno ionizzatore non è un’alternativa al ricambio d’aria che va mantenuto costante.

Differenze tra ionizzatori e generatori di ozono

Come si è visto, uno dei problemi o effetti indesiderati degli ionizzatori è che questi dispositivi immettono nell’aria anche piccole quantità di ozono. Siccome forse avrete sentito parlare di generatori di ozono tra le opzioni per la pulizia dell’aria, sarà bene capire quali sono le differenze tra questi prodotti, dato che se non si presta attenzione può sembrare che facciano le più o meno le stesse cose. Ma la differenza principale tra ionizzatori e ozonizzatori sta proprio nella funzione e nel metodo di utilizzo di questi due tipi di dispositivi.

Lo ionizzatore come abbiamo visto è pensato per lavorare anche 24 ore su 24, anche mentre noi siamo nello stesso ambiente, facendo cadere a terra tutte le particelle e i corpuscoli presenti nell’aria. Questo assicura di avere un’aria pura, libera da inquinanti in sospensione.

Generatore di ozono

Il generatore di ozono invece è un dispositivo che va utilizzato in modo più mirato per sterilizzare ed igienizzare ambienti come cantine umide, stanze impregnate di odori particolari ecc. L’ozono infatti è un gas con una forte azione ossidante e antibatterica, e viene quindi utilizzato per igienizzare l’acqua di acquedotti e piscine, le superfici destinate al contatto con alimenti, ambienti con muffe e funghi, disinfestazione del legno da parassiti ecc.

In pratica l’ozono è in grado di distruggere tutte queste fonti di odori, eliminare i parassiti nei mobili, neutralizzare funghi, muffe e batteri. Ma è anche altamente velenoso per le persone, gli animali, piante e tutti gli esseri viventi. Va quindi utilizzato in ambienti chiusi solo per il tempo necessario al trattamento (impostabile tramite timer integrato), assicurandosi di ventilarli in maniera adeguata prima di tornare ad utilizzarli.

Differenze tra purificatori d’aria e ionizzatori

Da un punto di vista operativo, la differenza tra un purificatore d’aria e uno ionizzatore sta nel modo in cui vanno ad agire sull’agente inquinante. Poco fa ho parlato di come gli ionizzatori emettono ioni caricati negativamente che si attaccano agli agenti inquinanti portandoli sulle superfici, senza quindi eliminarli o intrappolarli. 

Un purificatore d’aria invece, aspirando l’aria circostante, intrappola le particelle sospese nell’aria all’interno dei filtri di cui è dotato, per poi reimmettere l’aria pulita nell’ambiente circostante. 

Quindi, un purificatore sarà dotato di un sistema di filtraggio che normalmente si compone di tre filtri diversi: 

  • Pre-filtro lavabile che cattura polveri, capelli, o altri corpuscoli visibili a occhio nudo
  • Filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) che cattura gli agenti inquinanti veri e propri e i corpuscoli invisibili
  • Filtro a carboni attivi che neutralizza gli odori

Gli ionizzatori invece non sono dotati di questo sistema di filtraggio. Alcuni presentano un filtro lavabile caricato elettrostaticamente che cattura solo la polvere nelle immediate vicinanze del dispositivo, e quindi non hanno assolutamente la stessa capacità di un purificatore con ventola e filtro.

Purificatori con ionizzatore

Esistono sul mercato purificatori d’aria dotati di funzione ionizzatore integrata. Un esempio è il purificatore Electrolux Pure A9, di cui ho parlato in questo articolo sui migliori purificatori d’aria per grandi ambienti. Ma se si decide di acquistare un prodotto di questo tipo si andrà a spendere molto di più rispetto a un semplice ionizzatore. 

In questo articolo vedremo quindi quali sono i migliori ionizzatori che rispondono alle caratteristiche vantaggiose di cui ho parlato più su. Ovvero: prezzo più contenuto e consumi ridotti. Parleremo però anche di un purificatore d’aria che è anche ionizzatore ed è più economico dell’Electrolux Pure A9, per vedere come si combinano queste funzioni. 

Vantaggi e svantaggi degli ionizzatori

Vantaggi:

  • Il prezzo: rispetto ai purificatori d’aria gli ionizzatori sono sicuramente più economici nel rapporto tra superficie coperta e prezzo. 
  • Parti di ricambio: uno ionizzatori non ha componenti mobili consumabili, a differenza dei purificatori il cui filtro di ricambio può costare anche 100 €.  
  • I consumi energetici: uno ionizzatore consuma in media 2W, mentre un purificatore d’aria consumerà intorno ai 30 – 50 Watt, di certo non un consumo eccessivo, ma comunque molto più alto rispetto allo ionizzatore. 
  • Silenziosi: non avendo parti mobili né un sistema di ventilazione, difficilmente andranno a superare i 20 dB (il ticchettio di un orologio). 

Svantaggi:

  • Non rimuovono gli agenti inquinanti: gli ionizzatori sono meno efficienti rispetto ai purificatori perché non intrappolano gli agenti inquinanti, ma li fanno semplicemente cadere sulla superficie più vicina. 
  • Richiedono una pulizia più frequente della casa: non catturando gli agenti inquinanti sarà necessario pulire le superfici più frequentemente. Il problema si può risolvere comunque con un aspirapolvere robot.

Migliori ionizzatori

Purtroppo non esistono ionizzatori smart al momento. Forse perché si tratta di un apparecchio la cui utilità rimane fortemente legata alla nostra presenza nella stanza, o perché pensati per essere costantemente accesi. In ogni caso, molti di questi prodotti sono controllabili semplicemente attraverso un tasto On/Off, il che li rende adatti a lavorare con una presa smart, o smart plug. 

Queste prese, possono essere connesse alla WiFi di casa, e quindi permettono di accendere da remoto il dispositivo collegato ad esse. Per chi fosse interessato, consiglio di leggere questo articolo che ho scritto recentemente. 

La selezione di ionizzatori in questo articolo consiste nel:

  • Fapi 30133 – Il più economico
  • Polame – Il più versatile
  • Tevigo – La metratura più ampia
  • Teqoya 200 – Il top di gamma con 0 emissioni di ozono
  • Klarstein Tramontana – Il più completo 

FAPI 30133

Il Fapi 30133, dell’azienda italiana Fapi Domotica, è forse lo ionizzatore più economico sul mercato. La sua caratteristica sicuramente più interessante è la portatilità. Infatti il Fapi non prevede alcun cavo, ma va semplicemente inserito nella presa. 

Essendo così facile da accendere e installare, può essere la soluzione perfetta per chi ha necessità di spostare lo ionizzatore con frequenza, o vuole lasciare il pavimento libero da ingombri, magari perché ha già un purificatore.

Visto che non ha un cavo, sarà bene assicurarsi di inserirlo in una presa fissata bene al muro, poiché con i suoi 250g potrebbe andare ad allentare una presa che non è fissata bene. 

La Fapi non dichiara una metratura per la resa ideale del prodotto, ma secondo le opinioni degli utenti, perde efficacia in ambienti più grandi di 15 – 20 m2, cosa che non stupisce viste le dimensioni dell’apparecchio.  

È dotato di un filtro lavabile elettrostatico per catturare agenti inquinanti come batteri e pollini nelle vicinanze. 

Le emissioni di ozono sono pari a 0.03 ppm, quindi rispettano i limiti stabiliti dalla FDA americana, che prevede un massimo di 0.1 ppm. 

Pregi:

Grazie al suo design che non prevede un cavo elettrico, è facilmente trasportabile da una stanza all’altra. 

Difetti:

Il pregio di non avere un cavo elettrico, può trasformarsi in un difetto se ad esempio le prese elettriche sono un poco allentate. 


POLAME

Questo piccolo ionizzatore arriva con un design un po’ più interessante rispetto ai classici elettrodomestici a griglia, infatti potrebbe benissimo essere scambiato con un bluetooth speaker. 

Il POLAME è uno ionizzatore che viene venduto anche come generatore di ozono. È dotato di due modalità: Auto e Manuale. 

In modalità Auto, è possibile regolare lo ionizzatore a tre diverse velocità: Naturale, Comfort e Forte. Va notato che a seconda della modalità che si sceglie di utilizzare, si otterrà un emissione di ozono più o meno elevata. Ma anche in modalità Forte l’emissione di questo gas si ferma a 0.075 ppm, quindi non supera la soglia massima consentita a questi dispositivi. 

La modalità Manuale è quella ozonizzatrice, che serve ad agire in modo più mirato sugli odori e i gas presenti nell’ambiente, neutralizzandoli attraverso un processo di ossidazione. Per questo il produttore consiglia di utilizzare la funzione manuale solo quando non ci si trova nella stanza in cui viene attivato il POLAME. 

C’è comunque da dire che rispetto a un generatore di ozono vero e proprio, l’emissione di questo gas rimane molto limitata.

Questo dispositivo è inoltre dotato di un sensore per capire quando una stanza rimane vuota, così da spegnersi per risparmiare energia, quando si rientra nella stanza, lo ionizzatore si riattiva, emettendo gli ioni negativi per due minuti ogni quattro. 

Per quanto riguarda la superficie coperta, il produttore consiglia di usarlo in stanze di massimo 15 m2. Piuttosto ridotta quindi, rispetto al modello proposto da Tevigo, che può arrivare, secondo il produttore, a soddisfare aree anche fino a 120 m2

Pregi: 

È un prodotto molto versatile in quanto può lavorare anche come ozonizzatore, ed è dotato di diverse modalità di lavoro nella funzione ionizzatrice, così come di qualche sensore che lo rende più autonomo ed efficiente.  

Difetti:

Lavora in modo efficiente solo in ambienti dalle dimensioni piuttosto contenute. Con 15m2 si classifica molto al di sotto del Tevigo. 


Tevigo  

Questo tipo di ionizzatore utilizza la precipitazione elettrostatica per produrre ioni negativi da immettere nell’aria. Questo significa che è dotato di piastre caricate elettricamente per intrappolare gli agenti inquinanti, e diffondere poi ioni negativi nell’aria. 

Nel tempo, queste piastre andranno quindi pulite. Anche se lavora attraverso una filtrazione dell’aria, non si tratta di una filtrazione come quella dei purificatori con filtri HEPA, dal momento che gli agenti inquinanti intrappolati, saranno solo quelli presenti nelle vicinanze dello ionizzatore. Il resto degli agenti inquinanti attaccati dagli ioni negativi, andranno comunque a depositarsi sulla superficie più vicina. 

Come un normale ionizzatore è in grado di attaccare pollini, acari, batteri e allergeni, così come odori e fumo. Molto efficiente in camere piccole, ma secondo il produttore, può lavorare in ambienti fino a 120 m2, anche se la resa ottimale è garantita in stanze da 45 m2

Ha solamente la modalità di funzionamento On, quindi sarà possibile collegarlo ad una presa smart, per avviarlo anche da remoto.  

Per quanto riguarda la produzione di ozono, sul sito di Asigo, il produttore, viene dichiarata un’emissione pari a 0.02 ppm, anche in questo caso entro i limiti imposti dai regolamenti internazionali. 

Pregi:

Il pregio sicuramente più interessante del Tevigo è la metratura molto estesa in cui riesce a lavorare. Sicuramente il migliore da questo punto di vista. 

Difetti:

Utilizzando la precipitazione elettrostatica, necessita di una pulizia periodica del filtro che intrappola gli agenti inquinanti. Problema dal quale il Teqoya, ad esempio, è esente. 

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TEQOYA 200 

Con un prezzo decisamente al di sopra rispetto agli altri modelli, il Teqoya 200 è uno ionizzatore che si distingue dagli altri per il design certamente innovativo e gradevole, e per il fatto di non emettere ozono. 

A differenza del Tevigo, produce ioni attraverso la repulsione elettrostatica senza filtraggio dell’aria. Quindi non ha alcun componente mobile e non necessita di un lavaggio del filtro. Anche se il produttore raccomanda di pulire il dispositivo una volta al mese. 

Emettendo ioni negativi nell’aria, risulterà particolarmente efficace per ridurre la presenza di pollini, spore batteriche, muffa, allergeni e fumo. 

Il fatto di non produrre ozono, che come abbiamo visto può avere anche una sua utilità per rimuovere le sostanze che creano odori spiacevoli, permette anche a persone ipersensibili che soffrono di asma, riniti o altri problemi respiratori di godere di un’aria fresca e depurata. Infatti sebbene le regolamentazioni internazionali prevedano che uno ionizzatore non debba emettere oltre 0.1 ppm di ozono, soglia oltre la quale diventa nocivo per l’uomo, non è detto che questa soglia sia accettabile per chi è particolarmente sensibile. 

Come superficie raccomandata, Teqoya garantisce un funzionamento ottimale in ambienti fino a 30 m2. Non poco, ma ben al di sotto del Tevigo, che da questo punto di vista rimane insuperato. 

Pregi:

Non emette ozono nell’ambiente circostante, una caratteristica che può rivelarsi fondamentale per persone ipersensibili o che soffrono di asma o riniti allergiche. 

Difetti:

Il prezzo rappresenta sicuramente uno svantaggio per questo prodotto, dal momento che può costare fino a sei volte di più di un normale ionizzatore. 

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KLARSTEIN Tramontana

Un discorso molto diverso andrà fatto per questo ionizzatore che è anche purificatore d’aria. Il vantaggio di acquistare un prodotto con una simile combinazione è che si può godere di una neutralizzazione degli agenti inquinanti sia attraverso la ionizzazione dell’aria, che della cattura del 99,99% di questi agenti nel filtro HEPA. 

Essendo anche un purificatore, ci si dovranno aspettare anche consumi più elevati rispetto ai normali ionizzatori. Mentre questi ultimi consumano tra gli 1,5 e i 3 Watt infatti, il purificatore Klarstein ha una potenza nominale di 36 Watt, comunque non eccessiva. 

Quando lavora come ionizzatore è in grado di immettere nell’aria fino a 5 milioni di ioni al secondo, cinque volte in più del modello Polame di cui ho parlato più su. 

Con un CADR (Clear Air Delivery Rate) di 150 m3/h può operare come purificatore in modo efficiente in stanze fino a 25 metri quadri. 

Ha un sistema di filtraggio avanzato diviso in tre componenti: il pre-filtro, il filtro HEPA e il filtro a carboni attivi. Il pre-filtro lavabile serve per intrappolare corpuscoli e polveri generalmente visibili a occhio nudo. Il filtro HEPA intrappola pollini, allergeni e batteri. Mentre il filtro a carboni attivi neutralizza gli odori. 

Il Klarstein Tramontana è anche dotato di uno sterilizzatore a raggi UV con una lunghezza d’onda pari a 254 nm (nanometri), abbastanza per essere in grado di eliminare virus e batteri, essendo tra 100 e 280 nm il range adatto per utilizzare i raggi UV nella sterilizzazione. 

Pregi:

Essendo ionizzatore e purificatore non necessita di ingenti e frequenti operazioni di pulizia delle superfici come i normali ionizzatori, che non raccolgono gli agenti inquinanti. 

Difetti:

Essendo un purificatore d’aria dotato di un sistema di filtraggio avanzato, col tempo sarà necessario sostituire questi filtri, il cui prezzo va dai 50 ai 70 € se si deciderà di acquistare quelli originali. Uno svantaggio che va sempre pensato in rapporto all’efficacia nell’intrappolare gli agenti inquinanti. 

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Conclusioni

Se state cercando uno ionizzatore molto compatto, e volete spendere il minimo, magari perché avete già un purificatore, e volete anche provare a combinarlo a uno ionizzatore, il Fapi 03133 può essere la soluzione migliore, con il suo prezzo contenuto e un’efficienza nella norma. 

Il POLAME può essere invece la soluzione ideale per chi cerca uno ionizzatore, ma può servirsi anche di un ozonizzatore. Chiaramente, in questa funzione non sarà efficace come gli ozonizzatori più potenti, ma ci si possono sicuramente aspettare buone prestazioni per quanto riguarda l’uso domestico con odori e gas presenti in cucina. 

Il Tevigo è sicuramente la soluzione da adottare se si ha necessità di impiegare lo ionizzatore in un ambiente molto ampio. Con i suoi 45 m2 di resa ottimale, è già insuperato in questa categoria. 

Ho parlato anche del Teqoya 200, un prodotto interessante, con un prezzo certamente elevato, ma che può anche diventare l’unica strada percorribile per chi non può scendere a compromessi riguardo la presenza di ozono nell’aria. Infatti questo dispositivo è l’unico ionizzatore a non produrre neanche un grammo di ozono. 

Si è visto infine come il Klarstein Tramontana, possa essere invece un buon compromesso tra uno ionizzatore e un purificatore d’aria con un filtro avanzato. È un purificatore efficiente, versatile ed economico che risolverà il problema della pulizia più frequente richiesta dagli ionizzatori, anche se a questo, andrà ad aggiungere un costo per le parti di ricambio.